(amore palliativo) ...quando condividi la tua vita con chi non ami consumi quasi tutto il tempo a fingere e fingendo, fingendo, fingendo, fingendo, fingendo... diventi tu stesso finzione... trovi molte scuse, troppe, per non ammettere che stai diventando volutamente invisibile a te stesso... neanche mi chiedo che senso abbia più non essere... più che altro mi domando quale sarà l'enorme debito che dovrai pagare alla vecchiaia... per essere stato così meschino verso te stesso, così privo del più misero rispetto di te, così imbecille da buttare la tua preziosa essenza di vaniglia nelle fogne della paura... quando il tempo avrà vinto la guerra facile con la tua imperiosa stupidità, a che servirà piangere e rimpiangere o riflettere e rimuginare o arrabbiarsi e delirare? ...a nulla! Nulla! ...ciò che sei, ciò che resterai... per sempre! Se disperdi coscientemente il tuo tesoro interiore, se fai sì che il passato ti derubi di tutto il bottino della tua crescita spirituale... sei inconsistenza perenne! ...esattamente un anno fa dicesti, lo ricordo bene... è per i miei figli che lo faccio! Ti prego, non usare i tuoi figli per discolparti, la tua anima è furibonda con te, l'hai rinchiusa in una cella fredda e buia porgendole la scodellina di apparenza in mezzo ai topi del tempo... se la dà a gambe la parola tardi di fronte alla parola basta!